Abiti in Piemonte e devi smaltire un tetto in amianto? Ecco tutto quello che devi sapere sugli incentivi di smaltimento!
In Piemonte, nel corso del XX secolo, è avvenuta una notevole espansione edilizia. Migliaia di immobili sono stati costruiti da zero e coperti da strutture in fibrocemento che comunemente definiamo tetti di Eternit. Purtroppo, all’epoca non si sapeva nulla della pericolosità di questo materiale, e quindi l’installazione di nuove coperture di amianto è andata avanti fino agli anni '90. Con la legge n. 257 del 12 marzo 1992, lo Stato italiano ha finalmente vietato nel modo più assoluto la commercializzazione di qualsiasi manufatto contenente amianto.
Fu il primo atto della lotta all’amianto, che continua ancora oggi con l’obiettivo dichiarato di smaltire correttamente tutti i tetti e le coperture contenenti questo pericoloso materiale.
Il Piemonte ha legiferato in materia con la legge regionale 14 ottobre 2008, n. 30 "Norme per la tutela della salute, il risanamento dell'ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell'amianto".
Nella legge, in particolare, si specifica che la Regione si impegna per predisporre e aggiornare un Piano Regionale Amianto.
Attualmente è in vigore il Piano Regionale Amianto 2016-2020, che prevede la mappatura delle fonti di amianto sia artificiali che naturali (l’amianto è un minerale presente in natura col nome di asbesto).
Inoltre, il Piano Regionale Amianto prevede anche lo stanziamento di fondi per attività di bonifica.
Se stai leggendo questo articolo è probabile che tu abbia sentito che la Regione ha stanziato più di un milione di euro per la bonifica dell’amianto.
È una notizia assolutamente vera… ma purtroppo non è per tutti. Infatti, è rivolta solamente a Comuni, Provincie, ASL e Aziende Ospedaliere, con l’obiettivo di rimuovere l’amianto dai tetti di scuole e strutture sanitarie.
Ahinoi, almeno per quest’anno, niente incentivi ai privati da parte della Regione…
Però ci sono buone notizie sul fronte degli incentivi statali.
Il bando INAIL Amianto è un incentivo presente su scala nazionale che ha come obiettivo la rimozione dell’amianto in senso lato. Ciò significa che non si rivolge solo a chi ha tetti in eternit, ma anche a chi possiede qualsiasi manufatto che contiene fibra di amianto, come per esempio tubature, cisterne o pavimentazioni industriali.
Dal bando INAIL amianto si possono ottenere fino a 130.000 euro a fondo perduto per progetti che riguardano la bonifica dell’amianto. Il contributo copre fino al 65% delle spese totali.
Per chi vuole sbarazzarsi delle vecchie coperture in amianto, il 2020 è un anno particolarmente propizio! Infatti, oltre all’incentivo per lo smaltimento dell’amianto, è possibile ricevere un ulteriore bonus statale se si installa un tetto con impianti fotovoltaici.
In questo caso, è possibile usufruire del famoso superbonus 110%. Accedere a questo incentivo significa non solo risparmiare, ma addirittura ricevere il 10% in più del denaro speso, che viene rimborsato dallo Stato.
Il bonus non riguarda solo la spesa per i pannelli solari, ma in generale copre tutti gli interventi legati alla riqualificazione energetica degli edifici. Di conseguenza, si possono detrarre i lavori di isolamento e schermatura dell’edificio.
A queste condizioni, che di per sé sono già molto convenienti, bisogna aggiungere il guadagno che è possibile ricavare da un impianto fotovoltaico in funzione. Generando elettricità dal sole, la nuova copertura in pannelli solari ti permetterà di risparmiare sulla bolletta della luce. Inoltre, se produci energia in eccedenza, hai la possibilità di venderla alla rete elettrica.
Molti, facendo questa attività, sono riusciti a smaltire l’amianto a costo zero, anzi addirittura guadagnandoci!
Ma quello che nella teoria sembra semplice e conveniente, non lo è sempre nella pratica. Infatti, è difficile accedere ai bonus amianto se non si è opportunamente preparati. Purtroppo la burocrazia è abbastanza complessa. Quindi, la prospettiva è quella di perdere tantissimo tempo (nonché la pazienza) ad inseguire le pratiche burocratiche, sbagliare qualche passaggio e vedersi bloccato il bonus… magari a lavori già avviati.
Chiedi a noi. Ci occupiamo di questo lavoro da 40 anni. Cavagnis Coperture è un'azienda certificata di smaltimento amianto. Ogni giorno rimuoviamo coperture in eternit in Piemonte, Lombardia e Veneto per sostituirle con efficienti impianti fotovoltaici, mentre i nostri esperti legali si occupano della parte burocratica.
Contattaci per una consulenza. Valuteremo il tuo caso e ti consiglieremo le migliori strategie per ottenere un tetto nuovo a norma di legge sfruttando al massimo tutti i bonus!