Amianto: come riconoscerlo?

Se vuoi sapere di più su come riconoscere l’amianto, forse hai una di quelle vecchie e grigie coperture di Eternit nella tua proprietà e ti stai chiedendo: "Ma sarà veramente amianto?”

Come riconoscere l’amianto nei manufatti in fibrocemento

Innanzitutto, è importante chiarire che non tutto il fibrocemento contiene amianto. Esistono manufatti che, pur avendo un aspetto molto simile, sono privi di questa sostanza nociva. Alcuni lo chiamano "Eternit buono", anche se si tratta di un termine improprio: è semplicemente fibrocemento senza amianto.

Il fibrocemento con amianto e quello senza possono sembrare identici. Osservare il materiale non basta per riconoscere la presenza di amianto, ma può essere sufficiente per escluderla in alcuni casi. Per aiutarti a capire meglio la tua situazione, abbiamo preparato un piccolo schema. Ti permetterà di valutare se la tua copertura potrebbe contenere amianto.

  1. Aspetto
    • Molto variabile, può essere fibroso (simile a cotone o lana sfibrata) o compatto (simile al cemento).
    • Le fibre potrebbero non essere visibili a occhio nudo.
    • Può assomigliare ad altri materiali, dall’ondulina rigida alla lana di vetro.
  1. Colore
    • In genere oscilla tra il bianco e il grigio scuro, ma può essere anche marrone, blu-grigio, verde o trasparente. Il colore può alterarsi nel tempo.
  1. Consistenza
    • Può essere ruvida e fibrosa oppure liscia e compatta, a seconda della matrice del materiale.
  1. Forme comuni
    • Si trova spesso in lastre ondulate, lastre piane e tegole. Sono tutti prodotti caratterizzati da una certa rigidità. L’aspetto può essere simile ad altri prodotti non contenenti amianto.
  1. Anno di costruzione
    • Se una copertura è stata installata prima del 1994 in Italia, è possibile che contenga amianto. Tuttavia, non è un criterio definitivo. Anche materiali più recenti potrebbero derivare da vecchie scorte di amianto. Inoltre, non tutto il fibrocemento prodotto prima del 1994 contiene amianto.
  1. Marcatura "Ecologico"
    • La presenza di questa dicitura indica spesso l’assenza di amianto. Tuttavia, la mancanza della marcatura non significa automaticamente che la copertura contiene amianto.

Avrai capito che per un occhio inesperto, capire con sicurezza se un materiale contiene amianto è molto difficile.

In realtà, nessun esperto è in grado di confermare la presenza di amianto semplicemente osservando una copertura. Se hai sentito parlare di ispezione visiva, è importante sapere che questa non serve a identificare la presenza di amianto, ma soltanto a valutarne lo stato di deterioramento. L’ispezione visiva, infatti, presuppone che l’amianto sia già presente e serve solo a determinare il rischio di rilascio di fibre nell’aria.

L’unico metodo affidabile al 100% per avere una conferma della presenza di amianto è eseguire test di laboratorio.

Amianto: come accertarsi della sua presenza

Se sospetti la presenza di amianto in una copertura, ecco il metodo consigliato per gestire la situazione in sicurezza.

1. IMPORTANTISSIMO: Non toccare né manomettere il materiale

  • Non rompere, forare o rimuovere parti del materiale.
  • Non è necessario avvicinarsi per fare foto dettagliate, dato che l’aspetto da solo non basta per identificarlo. Ti esporresti solo a una situazione di pericolo.
  • Non spostare o maneggiare il materiale.

2. Contatta un tecnico specializzato

  • Rivolgiti a una ditta iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali, come Cavagnis Coperture, per una valutazione professionale.
  • Gli esperti sanno come operare in sicurezza, prelevando campioni senza rischi di contaminazione.
  • Il materiale sarà analizzato in laboratorio per determinare con certezza la presenza di amianto.

Uno degli errori più comuni quando si sospetta la presenza di amianto è tentare di prelevare un campione autonomamente.

Autocampionamento: perché è sconsigliato

Alcune persone, pensando di risparmiare tempo o denaro, si affidano al fai da te, prelevando campioni da soli. Armati di mascherine FFP3, tute usa e getta e guanti, si recano nei pressi della copertura sospetta. Quindi, con un coltello o uno scalpello, staccano un piccolo pezzo di materiale. Il frammento viene poi chiuso in un contenitore ermetico a doppia chiusura, etichettato con data, posizione del prelievo e tipo di materiale.

Nonostante le precauzioni siano corrette, questa pratica rimane pericolosa per diversi motivi:

  • Il rischio di inalare fibre di amianto rimane alto, anche con protezioni adeguate.
  • Il materiale potrebbe rilasciare microfibre nell’ambiente, contaminando l’area e aumentando il rischio per chiunque vi entri in contatto.
  • Errori nel trasporto e nella gestione del campione possono causare ulteriore dispersione di fibre.

L’unico metodo sicuro per prelevare e analizzare un materiale sospetto è affidarsi a tecnici qualificati, dotati di strumenti e procedure specifiche per evitare contaminazioni.

 

Chi analizza l'amianto in Italia?

Essendo una tematica che coinvolge la salute umana a livello nazionale, il Ministero della Salute ha stilato un elenco ufficiale dei laboratori qualificati per l’analisi dell’amianto, sia pubblici che privati.

In Lombardia, ad esempio, i laboratori menzionati nei documenti ufficiali sono una cinquantina, tra cui:

    • F.lli Lauricella Laboratori Ambientali S.r.l. a Bornago (MI)
    • PIECO LAB S.r.l. a Terno d’Isola (BG)
    • CRC Centro Ricerche Chimiche S.r.l. a Montichiari (BS)
    • REDOX S.r.l. a Monza (MB)
    • Micro-B S.r.l. a Asola (MN)
    • Technolab3 a Erba (CO)

Inoltre, l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) di diverse regioni dispone di centri di microscopia elettronica specializzati nell’analisi dell’amianto.

Come trovare un laboratorio accreditato per l’analisi dell’amianto

Per individuare un laboratorio nella tua zona hai 2 possibilità:

  1. Cerca online "laboratori analisi amianto accreditati", specificando la tua regione, provincia o città.
  2. Contatta la sede ATS più vicina a te per ottenere un elenco ufficiale.

In ogni caso, verifica che il laboratorio sia accreditato ACCREDIA, l’ente italiano che garantisce la conformità agli standard di qualità.

 

Quanto costa l’analisi dell’amianto?

Il costo di un’analisi per verificare la presenza di amianto varia in base al laboratorio e al metodo utilizzato.

  • Il prezzo dell’analisi del campione ha un range che oscilla tra 70 e 250 euro.
  • A questo si aggiungono le spese per la raccolta del campione, se effettuata da un tecnico specializzato.

Il consiglio degli esperti

Se hai dubbi sulla tua copertura, la soluzione più rapida e sicura è sostituirla comunque.

In fondo,

  • Se il materiale ha l’aspetto tipico dell’Eternit
  • Se è stato installato in un periodo in cui l’amianto era comunemente utilizzato (prima del 1994 in Italia)

c’è un’alta probabilità che contenga amianto. In questi casi, quindi, è meglio agire in via precauzionale.

Cosa fare quando scopri di avere amianto da smaltire

Se scopri che il tuo immobile contiene amianto, è fondamentale agire nel modo corretto per evitare rischi per la salute e sanzioni legali.

Cosa NON fare: rimozione autonoma

Sconsigliamo nella maniera più assoluta il fai-da-te. Se una copertura in amianto non viene rimossa con le dovute precauzioni, può disperdere fibre pericolose nell’aria, aumentando il rischio di esposizione.

Inoltre, smaltire l’amianto in modo improprio è illegale. Chi lo fa rischia di essere sanzionato.  

Cosa fare: affidarsi a una ditta specializzata

L’unica soluzione sicura è contattare una ditta specializzata e iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali.

Per una rimozione sicura e certificata, contatta Cavagnis Coperture. Da oltre 40 anni ci occupiamo di smaltire coperture in Eternit in modo conforme alle normative. Ti aiuteremo a:

  • Rimuovere e smaltire l’amianto in sicurezza, utilizzando tecniche che evitano il rilascio di fibre nocive.
  • Gestire tutta la parte burocratica, compreso il contatto con il Comune e l’ASL per le autorizzazioni necessarie.

L’alternativa: l’incapsulamento

Se il materiale non è particolarmente danneggiato, è possibile optare per l’incapsulamento. Questo metodo prevede il trattamento della superficie con speciali prodotti sigillanti, che isolano il materiale evitando il rilascio di fibre.

Tuttavia, l’incapsulamento non è una soluzione definitiva. In particolare:

  • Se il tetto è in Eternit, è probabile che abbia almeno 40 anni e sia ormai a fine vita. Meglio sostituirlo con un materiale più sicuro e duraturo, come un tetto in lamiera resistente o un impianto fotovoltaico di ultima generazione.
  • Se si tratta di una tettoia o un manufatto secondario, considera che l’erosione nel tempo potrebbe comunque ripresentarsi, rendendo necessaria una futura rimozione.

L’opzione più sicura ed efficace a lungo termine rimane sempre la rimozione e sostituzione del materiale contenente (o sospetto contenente) amianto, affidandosi a professionisti qualificati. Solo così è possibile garantire un ambiente sicuro e conforme alle normative vigenti.

Domande frequenti sul riconoscimento dell’amianto

Come posso riconoscere se un materiale contiene amianto?

Riconoscere visivamente l’amianto è molto difficile, anche per gli esperti. Esistono manufatti in fibrocemento che sembrano identici, ma non contengono amianto. Per un primo orientamento, puoi valutare:

  • Aspetto: fibroso o compatto, simile al cemento o a materiali come la lana di vetro.
  • Colore: bianco, grigio, marrone, blu-grigio, verde o trasparente.
  • Consistenza: ruvida e fibrosa o liscia e compatta.
  • Forme comuni: lastre ondulate, tegole, pannelli rigidi.
  • Anno di costruzione: se precedente al 1994, c’è maggiore probabilità di presenza di amianto.
  • Marcatura “Ecologico”: può indicare l’assenza di amianto, ma la sua mancanza non lo conferma.

Guardando un tetto, posso sapere con certezza se contiene amianto?

No. Nessuno può confermare la presenza di amianto solo osservando un materiale. L’ispezione visiva serve solo a valutare lo stato di conservazione di un materiale che si sa già contenere amianto.

Come si accerta la presenza di amianto in modo sicuro?

L’unico metodo affidabile al 100% è l’analisi di laboratorio di un campione del materiale. Questa analisi può essere richiesta a laboratori certificati.

Cosa devo fare se sospetto la presenza di amianto in casa mia?

  1. Non toccare o manomettere il materiale.
  2. Non forare, rompere o tagliare parti sospette.
  3. Contatta un’azienda specializzata per un sopralluogo e, se necessario, per il prelievo e l’analisi del materiale.

Chi analizza l’amianto in Italia?

Il Ministero della Salute pubblica l’elenco ufficiale dei laboratori accreditati per l’analisi dell’amianto, sia pubblici che privati. In Lombardia, ad esempio, ci sono decine di laboratori riconosciuti. Puoi anche rivolgerti all’ARPA della tua regione.

Posso prelevare io stesso un campione per l’analisi?

È fortemente sconsigliato. Anche con guanti, tuta e mascherina, il rischio di contaminazione è alto. Solo i tecnici qualificati sono in grado di effettuare un prelievo in condizioni di sicurezza, utilizzando strumenti e protocolli specifici.

Come posso trovare un laboratorio accreditato vicino a me?

Hai due opzioni:

  1. Cerca online “laboratori analisi amianto accreditati” indicando la tua regione o città.
  2. Contatta la sede ATS locale per ricevere un elenco aggiornato.

Verifica sempre che il laboratorio sia accreditato da ACCREDIA, l’ente italiano per la qualità.

Quanto costa analizzare un campione di amianto?

Il costo dell’analisi varia in base al laboratorio e al metodo utilizzato:

  • Analisi di laboratorio: dai 70 ai 250 euro.
  • Prelievo da parte di un tecnico: costo aggiuntivo da concordare con l’azienda.

A chi posso rivolgermi per una valutazione o uno smaltimento sicuro dell’amianto?

Puoi contattare Cavagnis Coperture, azienda certificata con oltre 40 anni di esperienza nella rimozione e smaltimento dell’amianto. Offriamo:

  • Sopralluoghi e valutazioni professionali.
  • Analisi laboratorio tramite partner certificati.
  • Rimozione, incapsulamento e smaltimento in sicurezza.
  • Gestione completa delle pratiche burocratiche con ASL e Comune.

Per ulteriori approfondimenti e consigli, ti consigliamo di leggere i nostri articoli nella sezione news di questo sito.

E se devi rimuovere una copertura in eternit, contattaci!

Condividi su
Siamo operativi in Lombardia nelle province di: